Come risolvere i problemi più comuni degli infissi

Le patologie termiche degli infissi sono tra le problematiche più diffuse nel contesto edile, e pericolose poiché causano dispersioni, muffa e condensa. In particolare, le carenti prestazioni termiche degli infissi sono tra le disfunzioni più comuni soprattutto quando le finestre sono datate, ma anche in casi di nuove installazioni non performanti.

I problemi più comuni degli infissi e delle finestre

I problemi più comuni di infissi e finestre sono quelli che portano a disperdere il calore che accumuliamo nell’ambiente interno, causando, così, disagi, costi elevati in bolletta e un maggiore fabbisogno energetico dell’edificio. Tra le conseguenze peggiori dei problemi termici rientra la formazione e proliferazione di muffa e la presenza costante di condensa. Spesso, la causa di questi fenomeni è l’umidità eccessiva, determinata da un ricambio d’aria scorretto oppure da situazioni ambientali specifiche, come la vicinanza dell’edificio a corsi d’acqua. Ad ogni modo, un’umidità eccessiva può rendere l’ambiente insalubre e quindi va posto rimedio ai problemi termici degli infissi che peggiorano solo la situazione. Le cause delle disfunzioni termiche delle finestre possono essere di tre tipi:

  • caratteristiche tecniche;
  • posa in opera scorretta;
  • ponti termici non mitigati nel vano murario.

Come conseguenza, le principali criticità sono: cattivo isolamento, trasmittanza termica elevata, dispersioni e dislivelli nella temperatura, fessure che lasciano passare aria.

Come risolvere i problemi di infiltrazioni d’aria o acqua

L’aspetto termico è quello che va curato a più livelli, con particolare focus sulle prestazioni degli infissi e attenzione alla posa in opera e al vano murario, che vanno necessariamente predisposti sempre in modo corretto. Infatti, se uno di questi elementi non viene curato a dovere, ci si potrebbe trovare a dover combattere contro patologie di difficile risoluzione. Risulta fondamentale mitigare i ponti termici presenti, risolvendo così le problematiche legate a spifferi e dispersioni: eliminarli è praticamente impossibile, ma imparare a riconoscerli e lavorare per mitigarli è già un grande passo avanti. Di fronte a infissi e finestre poco performanti, poi, è inevitabile valutare una possibile sostituzione, con ripristino del vano murario e rimozione o isolamento di eventuali controtelai metallici. In caso di infiltrazioni d’aria o acqua dopo sostituzioni recenti o nuove installazioni, è necessario verificare la presenza di eventuali difformità nel prodotto.

Come effettuare le riparazioni più comuni degli infissi e delle finestre

Come abbiamo già detto, i problemi di infissi e finestre possono essere legati al modo in cui sono stati installati e alle condizioni del vano murario. In linea generale, nei casi in cui gli infissi siano particolarmente vecchi, la soluzione ottimale non è la riparazione, bensì è la sostituzione completa. È comunque possibile intervenire per migliorarne le prestazioni, soprattutto nel caso di nuovi infissi con criticità. Un consiglio è quello di partire dalla compilazione di una check-list per evitare il verificarsi di problematiche e future patologie edili. In breve, per migliorare le prestazioni termiche degli infissi servirà:

  • mitigare eventuali ponti termici utilizzando prodotti isolanti;
  • migliorare la prestazione termica e la tenuta dell’infisso in caso di problematiche tecniche (a volte anche solo registrare correttamente le cerniere è sufficiente a permetterci di ottenere un vantaggio);
  • chiudere fessure e dispersioni nei raccordi utilizzando sigillanti adeguati;
  • valutare le condizioni del cassonetto degli avvolgibili: quando il cassonetto non è isolato, infatti, lascia inevitabilmente passare aria, causando, così una perdita di calore e la formazione di aree più fredde intorno agli infissi. Dunque, servirà sempre valutare le condizioni del cassonetto isolandolo o sostituendolo in base alle sue condizioni.

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